Pubblicato il Primo Bilancio di Sostenibilità della coop. ERICA

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Il Primo Bilancio di Sostenibilità è una scelta che la cooperativa albese ha compiuto con l’obiettivo di condividere con i propri partner e stakeholder gli impegni e i risultati in materia di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Il Bilancio è stato redatto in conformità all’ultimo aggiornamento degli standard GRI, redatti dalla Global Reporting Initiative organizzazione riconosciuta a livello mondiale nel campo della rendicontazione di sostenibilità, che ha consentito ad ERICA di utilizzare un framework di riferimento coerente con le best practice del settore.

Sebbene il documento rappresenti il primo Bilancio di Sostenibilità, il concetto di sviluppo sostenibile è intrinseco nella missione di ERICA e nelle attività che svolge quotidianamente con clienti, partner, fornitori e tutti gli altri stakeholder. L’attività di reporting è stata quindi un’opportunità di razionalizzazione, riflessione e condivisione di ideali, valori e obiettivi. Come sua consuetudine, anche nella redazione del bilancio la parola d’ordine per ERICA è stata la condivisione, grazie al coinvolgimento di oltre 80 stakeholder, interni ed esterni, che hanno consentito di individuare i temi più rilevanti da inserire all’interno del documento, ovvero tutti quei temi in grado di descrivere gli impatti ambientali, economici e sociali che la Cooperativa genera nella sua quotidianità.

Il bilancio ha permesso di comprendere alcuni degli impatti positivi che la Cooperativa ERICA genera sui territori in cui opera: a titolo esemplificativo, all’interno del documento è possibile comprendere i risultati raggiunti con le attività di plogging. La disciplina sportivo-ambientale diffusa a partire dal 2017 abbina la corsa alle azioni più marcatamente di clean-up: da qui anche il nome, frutto della fusione del termine “raccogliere” (in svedese “plocka upp”) con “correndo” (in inglese “running”). ERICA, nel corso della propria storia, ha fin dal principio sostenuto questa pratica sportiva promuovendola come attività di sensibilizzazione contro il littering (il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti). Nel 2022 questi eventi, grazie alla ripresa delle attività post pandemiche, hanno coinvolto più di 400 persone con più di 1.300 kg di rifiuti raccolti, pari a 2.053 kg di CO2 rimossa nelle aree in cui si è realizzato l’evento.

In aggiunta, sempre nell’ambito dell’engagement a livello locale, altro dato di interesse è quello legato alle campagne di comunicazione che hanno coinvolto direttamente, solo nel 2022, 305 comuni e oltre 55.400 cittadini. A livello educativo sono stati coinvolte, sempre nel 2022, più di 14.800 studenti e studentesse sono stati coinvolti in progetti di educazione legati ai temi della sostenibilità ambientale e sono stati formati 1.739 insegnanti.

Per quanto riguarda gli impatti ambientali ERICA è impegnata da anni nella salvaguardia ambientale e nella riduzione dell’inquinamento anche durante la conduzione delle proprie attività di business, come certificato dal sistema di gestione ambientale ISO 14001, sin dal 2010, e dall’impegno ambientale nel percorso Rifiuti Zero, con azioni concrete di prevenzione dei rifiuti. Per monitorare gli impatti ambientali da qualche anno è stata istituita la figura aziendale dell’Envi Manager (Environmental Manager), che possiede una visione d’insieme della sostenibilità ambientale.

I risultati presentati all’interno del bilancio confermano la bontà della strategia adottata con una raccolta differenziata che raggiunge il 97% e di emissioni, pari a 1,74 tonnellate di COequivalente pro-capite se parametrate al numero dei dipendenti.

A livello di impatti sociali il bilancio presenta diverse informazioni che delineano la centralità delle persone all’interno della squadra di ERICA e in cui emerge in modo chiaro una forte attenzione alla parità di genere (il 38% del personale è di genere femminile).

Rispetto al tema del welfare si evidenzia che il 28% delle ore totali lavorate è stata effettuata in smart-working, il 14% dei dipendenti fruiscono inoltre abitualmente del servizio di palestra e altrettanti delle lezioni di yoga (il 100% dei dipendenti ne ha comunque diritto).

Infine, a livello economico, il documento permette di comprendere la capacità della Cooperativa di generare valore distribuendolo in modo efficacemente ai propri dipendenti, in coerenza con lo scopo mutualistico di ERICA, e sui territori in cui opera quotidianamente. A tal proposito l’indicatore che analizza la distribuzione del valore economico generato verso i propri stakeholder registra una crescita, tra il 2021 e il 2022, dell’8,86%: tali elementi confermano la capacità di ERICA di distribuire ricchezza coerentemente con i principi della Responsabilità Sociale d’Impresa.

Nel documento, disponibile e scaricabile sul sito www.cooperica.it/rapporto-di-sostenibilita/, sono presenti anche dieci box di approfondimento su attività, progetti e iniziative a carattere ambientale e sociale (ad esempio l’ospitalità nel 2022 a due famiglie ucraine in fuga dalla guerra) intrapresi da ERICA.

Roberto Cavallo, Amministratore Delegato di E.R.I.C.A. soc. coop. dichiara: “Quando la cooperativa ERICA nacque, la definizione di sviluppo sostenibile compiva dieci anni. Oggi, dopo quasi trent’anni, il concetto di sostenibilità da un lato è difficile da comprendere, dall’altro è abusato per strategie commerciali o politiche. Per ERICA la sostenibilità è talmente integrata nelle pratiche quotidiane da rischiare di essere data per scontata. Il nostro primo bilancio “di sostenibilità” serve così non solo per fare un punto, ma anche per allenarci a spiegare ciò che facciamo e ad illustrare gli indicatori che usiamo per misurare il nostro lavoro. Si tratta di una tappa di un processo educativo che cerchiamo quotidianamente di portare avanti al nostro interno e nei rapporti con i nostri partner, grazie al quale vogliamo tirar fuori ciò che di utile cerchiamo di fare così da provare ad essere di ispirazione per un percorso verso un futuro che vogliamo desiderabile, per chi verrà dopo di noi: in azienda, nei territori nei quali lavoriamo, nel mondo”.

Fonte: comunicato stampa