Attenzione al climatizzatore: se di classe energetica bassa o molto vecchio potrà far impennare i consumi energetici!

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Con l’arrivo dell’estate e delle alte temperature, tornano ad accendersi anche i condizionatori. Si tratta di elettrodomestici tra i più energivori e il tema diventa quindi di grande rilevanza in un momento come quello attuale: la crescita del costo dell’energia, resa esponenziale dal conflitto in Ucraina, ha già presentato negli ultimi mesi un conto salatissimo alle tasche degli italiani.

Proprio per questo, il governo ha promosso una riduzione dei consumi nel tentativo di non intaccare troppo le risorse energetiche. Lo scorso 1 maggio, infatti, sono stati introdotti per gli uffici pubblici dei limiti all’uso dei condizionatori, che non potranno essere impostati a meno di 27°, con due gradi di tolleranza (di fatto, non ci si potrà spingere più in basso di 25°). Più complicato invece intervenire a livello nazionale sull’uso domestico e privato. Tuttavia, un limite “naturale”, che porterà la maggior parte degli utenti ad un uso moderato e intelligente del climatizzatore, sarà probabilmente imposto dal costo dell’energia: per tenere acceso il condizionatore i consumatori italiani spenderanno infatti il doppio rispetto allo scorso anno.

A lanciare l’allarme è Selectra (selectra.net), l’azienda che mette a confronto le tariffe di luce, gas e internet, che ha condotto uno studio per simulare quanto potrebbe spendere ogni famiglia italiana per accendere i condizionatori in casa.

Nel mese di giugno, per ogni condizionatore[1] sufficiente per raffreddare una stanza di 25 m2 Selectra stima un costo in bolletta di quasi 21 € al mese per chi si affida ancora al Servizio di Maggior Tutela, ovvero oltre 10 €/mese in più rispetto a giugno 2021 (+100%). Il costo scende di circa un euro per chi si trova nel Mercato Libero, dove la media è di quasi 20 €/mese (+92% rispetto rispetto allo scorso anno, cioè +9,5 €/mese). Chi invece ha una delle offerte più convenienti sul Mercato Libero spenderà poco meno di 17 €/mese per il condizionatore, con un aumento più contenuto (+81%, ovvero +7,5 €) rispetto ad un anno fa.

Meno traumatico il conto in bolletta per chi invece sceglierà di rinfrescare le stanze con il ventilatore[2]: nel Mercato Tutelato si parla di 3 €/mese, mentre per chi ha una delle offerte più convenienti sul Mercato Libero il prezzo scende a 2,5€. In ogni caso, si tratta anche in questo caso di un raddoppio rispetto a quanto si spendeva a giugno 2021, quando il costo si aggirava tra 1€ e 1,5€/mese.

L’urgenza di risparmiare potrebbe in questo caso tradursi in abitudini di consumo migliori per il futuro: a beneficio non solo delle tasche dei consumatori, ma anche del pianeta. Per questo Selectra ha stilato un agile vademecum con 8 consigli per ridurre i consumi dei condizionatori in casa.

  • Effettuare una corretta manutenzione prima dell’inizio della stagione estiva. In particolare, è bene pulire le ventole ed igienizzare i filtri: è importante non solo per la salute (nei filtri si accumulano facilmente muffe e batteri, tra cui la salmonella), ma anche per la quantità di energia che rischiamo di sprecare;
  • Utilizzare la funzione di deumidificazione, che impatta molto di meno sui consumi. È utile poiché spesso è l’alto tasso di umidità a far percepire temperature più elevate.
  • Disporre l’impianto di condizionamento in modo intelligente: è meglio installare più dispositivi, così da tenere accesi soltanto quelli delle zone di casa frequentate. Inoltre è preferibile installarli il più in alto possibile, poiché l’aria fredda tenderà a scendere, evitando assolutamente di disporli dietro ostacoli come tende o divani;
  • La differenza tra la temperatura di casa e quella esterna non dovrebbe mai superare i 6 gradi: non bisogna, dunque, impostare temperature troppo basse nemmeno nella propria abitazione, dove non saranno vigenti divieti espliciti.
  • Preferire dispositivi inverter (rispetto a quelli on-off) di nuova generazione e classe energetica più alta, scegliendo condizionatori di classe energetica alta: infatti  rispetto ad un impianto di classe energetica inferiore i consumi possono ridursi anche del 30-40%[3]. A questo proposito, Selectra ricorda che anche nel 2022 sono previsti i bonus per l’acquisto di condizionatori ad alta efficienza, in caso di ristrutturazioni o riqualificazioni energetiche, con possibili rimborsi tra il 50% e il 65%.
  • Quando il climatizzatore è acceso, è bene chiudere tutte le porte e le finestre. L’ideale sarebbe inoltre anche abbassare le tapparelle o chiudere le tende, in modo da evitare l’effetto riscaldante della luce diretta del sole.
  • Verificare l’isolamento termico dei tubi del circuito refrigerante situati all’esterno dell’abitazione; l’unità esterna del climatizzatore, inoltre, non dovrebbe essere esposta al sole e alle intemperie;
  • Se non si rinuncia al condizionatore quando si va a dormire, utilizzare la funzione “notte”: permette di regolare in automatico la temperatura dell’ambiente adeguandola al nostro riposo notturno.

Fonte: comunicato stampa
Foto: Pixabay