Economia circolare: in Lombardia si recuperano metalli preziosi da scarti e rifiuti orafi

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donna al lavoro in bottega orafa

Refimet, azienda di Spino d’Adda fondata da Alberto Tosoni nel 2022, è nata con l’obiettivo di affinare, per poi riutilizzare, i metalli preziosi presenti nei vari sottoprodotti, negli scarti e nei rifiuti orafi, odontoiatrici ed industriali. Nei giorni scorsi è stata visitata dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, accompagnato dall’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione e dal sottosegretario con delega ai Rapporti internazionali, Raffaele Cattaneo.

“Ho voluto venire toccare con mano – ha detto il Presidente Attilio Fontana – un esempio molto virtuoso di quell’economia circolare di cui la Lombardia è sicuramente protagonista. Questo è un settore nel quale stiamo investendo molto per facilitare il recupero di quei prodotti che non solo sono molto inquinanti, ma anche brutti da vedere se abbandonati per strada. È sicuramente una realtà importante perché riesce cui guardare con interesse per incentivare il settore”.

Economia e ambiente sono sinomini

“La Lombardia – ha continuato l’assessore Maione – in termini di economia circolare e recupero dei rifiuti, è un punto di riferimento europeo. Abbiamo aziende di altissimo livello come la Refimet e il recupero di materia ed energia tocca l’85%. Per noi economia e ambiente sono sinonimi. La sostenibilità ambientale va di pari passo con quella economica delle imprese e con quella sociale. Meno vincoli e più investimenti in innovazione. È questo il modello lombardo apprezzato nel mondo”.

Lombardia campione di riciclo

“In questa attività – ha aggiunto il Sottosegretario Cattaneo – c’è anche una dimensione internazionale perché quello che abbiamo visto qui è alimentato in buona parte da un progetto nato nei Paesi Bassi e a noi segnalato dal consolato olandese. L’obiettivo è recuperare i cellulari usati in Africa che poi vengono lavorati qui per compensare i cellulari nuovi. Ogni cellulare nuovo che viene venduto con un piccolo rincaro dell’1% serve a finanziare questa attività e per ogni cellulare venduto ne viene recuperato un altro usato in Africa: una catena virtuosa che conferma come la Lombardia sia campione del mondo del riciclo. Gli olandesi che vogliono recuperare i cellulari in Africa hanno infatti bisogno della tecnologia lombarda”.

Come si recuperano metalli preziosi dagli scarti orafi

Il processo di recupero e purificazione – alla continua ricerca di lavorazioni ecologiche ed economicamente sostenibili – può durare da pochi giorni a qualche settimana in base alla tipologia di materiale e permette di recuperare e affinare tonnellate di metalli (oro, argento, palladio, platino, rodio, rutenio, iridio, rame, zinco), dagli scarti delle industrie elettroniche, fotografiche, galvaniche, farmaceutiche, chimiche, petrolchimiche, orafe e della moda.

I metalli puri ottenuti dagli scarti rientrano nel ciclo produttivo delle aziende in tutto il mondo: Refimet realizza prodotti per il settore industriale, bancario e dell’investimento, dai lingotti di oro da investimento 99,99% e grani di Argento 99,90%, fino alla spugna di Rodio 99,95%. Ogni prodotto è accompagnato da un certificato di garanzia che ne attesta purezza e impurità.

Fonte: comunicato stampa