Alla scoperta di Verdeolie: Isole senza plastica

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By Ji-Elle [CC BY-SA 3.0], from Wikimedia Commons
Diffuso e sempre più ampio, il movimento di cittadini, associazioni e realtà territoriali che lavora per un futuro più ecosostenibile continua ad espandersi. Una “invasione” pacifica, ecosostenibile e che non vuol tornare indietro ma anzi, riconquistare spazi di sostenibilità! Oggi vi raccontiamo la storia di Verdeolie: Isole senza plastica. Abbiamo intervistato Sebastian Castro, uno dei suoi ideatori.

Come nasce Verdeolie: Isole Senza Plastica? Per idea di chi e quando?

Verdeolie nasce da un incontro di tre amici legati alle Isole Eolie e in particolare a Panarea. Mentre eravamo in vacanza a Bali il gennaio scorso, e vedendo la serietà del problema sulla plastica in Indonesia, abbiamo preso la ferma decisione di creare una nuova voce sulle Eolie per eliminare la plastica dalle isole, coinvolgendo tutti, sia residenti che turisti.
Federica Tesoriero è nata e cresciuta a Panarea, ha gestito progetti legati alla conservazione ambientale e alle comunità che vivono a ridosso di aree naturalistiche a Cuba e in Tanzania ed è da 4 anni consulente ambientale e ha dato vita, insieme ad altri amanti delle Isole Eolie, all’Aeolian Islands Preservation Fund, la fondazione dedita alla tutela della bellezza naturalistica delle Isole Eolie e alla promozione di un turismo sostenibile; Barbara Compostella è di Milano ma la sua famiglia viene in vacanza a Panarea da generazioni. Barbara vive a Bali durante l’inverno ed è coinvolta in tante iniziative con organizzazioni locali per la tutela dell’ambiente come Kembali e Green School, mentre l’estate la trascorre a Panarea dove ha iniziato il progetto YogaRea, la casa Yoga di Panarea. Io (Sebastian Castro, ndr) invece sono cresciuto a Panarea da quando avevo 11 anni, e dopo 15 trascorsi a Londra, e 10 anni di esperienza nel settore del turismo, incluso quello sostenibile, ho deciso di tornare alle Eolie per poter ridare qualcosa di bello a questa terra che mi ha sempre accolto con amore.

L’idea come è stato accolta?

L’iniziativa ha avuto un riscontro oltre quello che potevamo immaginare. Dopo aver fatto un po’ di ricerca di mercato per trovare una compagnia sostenibile per la distribuzione di prodotti alternativi alla plastica, abbiamo iniziato una collaborazione con Minimo Impatto, il distributore leader in Italia di ecostoviglie.  L’idea è stata accolta in modo molto positivo dai negozianti di Panarea, e specialmente da Anna Mandarano del supermercato Da Pina, che è stata molto entusiasta sin dal primo momento, acquistando una vasta gamma non solo di stoviglie monouso biodegradabili, ma anche di prodotti ecosostenibili per la casa e l’igiene personale, la linea intima e bambino. A seguito anche la rosticceria La Pizzeria e…, e il Ristorante Antonio Il Macellaio, hanno fatto vari acquisti per aiutarci a sostenere l’iniziativa. A questi si sono già aggiunte decine di attività, non solo a Panarea, ma anche nelle altre isole. Uno dei clienti principali a Salina per esempio, è Franco Manca, ristorante 100% ecosostenibile, ed il primo nelle Eolie ad eliminare la plastica completamente dal loro locale.
Qualche mese fa abbiamo organizzato a Panarea il primo evento a Minimo Impatto in occasione di un compleanno, ed il riscontro da parte dei cittadini è stato molto incoraggiante; avendo avuto modo di provare i prodotti, anche i privati hanno deciso di acquistare prodotti per l’uso giornaliero nelle loro case.

Nelle Eolie, il problema del Marine Litter si percepisce? Si vede? è un problema percepito da cittadini e turisti?

Penso che questo sia un tema molto delicato al momento, e che il problema non sia ancora percepito con la serietà necessaria, ma Verdeolie si è messo in collaborazione con Aeolian Islands Preservation Fund e Marevivo e sta lanciando varie campagne per creare una conoscenza più tangibile del problema, sia per i cittadini che per i turisti.
Durante la festa di San Pietro il prossimo 29 giugno, per esempio, su tutti i bar nel lungomare verranno date solo cannucce di carta, e nelle varie sagre verranno utilizzati i prodotti monouso di Ecostoviglie, parte di Minimo Impatto. La festa di San Pietro è l’evento più importante di Panarea, e siamo sicuri che l’utilizzo di prodotti monouso biodegradabili avrà un grande riscontro da parte di turisti e cittadini.

Per chi visiterà il vostro meraviglioso arcipelago… ci può dire alcune delle attività aderenti?

Certo: Bar del Porto, Gelateria L’Elica, Sushi Bar Bridge, Ristorante Dall’Eoliano, Boutique Mi Stricu, Supermarket Tesoriero, Yoga House YogaRea, Parrucchiere Fabio d’, Hotel Quartara, B&B Nonna Cecilia, Albergo Girasole, e a Lipari, Il Giardino di Lipari.

E se qualcuno volesse aderire?

Verdeolie si sta impegnando sempre più a fare diventare le Eolie ‘Isole Senza Plastica’.
Chiunque fosse interessato nell’acquisto dei prodotti può contattarci direttamente attraverso la pagina Facebook Verdeolie: Isole Senza Plastica, o inviando un email a verdeolie@gmail.com

FOTO DI COPERTINA

By Ji-Elle [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], from Wikimedia Commons