Il colore della sostenibilità? E’ Rosa!

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Un deciso color rosa nel mondo green: questo è il quadro che emerge dalle indagini del terzo Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile 2017 a cura di LifeGate in collaborazione con Eumetra Monterosa.
Se le prossime generazioni hanno ancora la speranza di godere di risorse sufficienti a condurre una buona qualità della vita, il merito va tutto alle donne.
Sono, infatti, le madri di famiglia a scegliere gli acquisti domestici e, di conseguenza, ad indirizzare le abitudini di consumo. Dallo studio è emerso che la donna-consumatrice tipo – specialmente quella che copre la fascia d’età tra 18 e 34 anni – è tendenzialmente più informata, consapevole ed attenta al tema della sostenibilità ambientale e sociale rispetto all’uomo medio. Va infatti sottolineato che ben il 60% delle donne adulte (a fronte del 50% degli uomini) si è interessata alla discussione sui danni alla salute riconducibili all’utilizzo dell’olio di palma. La metà delle intervistate ha poi espresso le proprie preoccupazioni sulle conseguenze che l’elezione di Trump alla presidenza degli USA provocherà in ambito di sostenibilità ambientale. Oltre l’81% delle donne si è dichiarata, infine, in apprensione per i danni provocati dallo smog nelle grandi città.
Anche per quanto riguarda le scelte quotidiane i numeri non lasciano adito a dubbi sulla maturità delle donne adulte italiane. Nella selezione di prodotti e servizi, per il 76% è molto importante la trasparenza delle informazioni, l’80% di esse pone la propria attenzione sull’uso responsabile delle risorse e addirittura l’85% ritiene importante il rispetto dei diritti dei lavoratori. La maggioranza del mondo femminile italiano è a favore delle opere di riqualificazione energetica degli edifici, di utilizzo delle energie rinnovabili, consumano abitualmente prodotti biologici (22%), sfusi (58%), a Km 0 (30%) e, quando possibile, il 30% di loro lascia nel box l’auto privata.
“Se la sostenibilità sta diventando uno stile di vita sempre più sentito e praticato nel nostro Paese questo è anche grazie all’impegno quotidiano, generoso e spesso oscuro, delle donne” – commenta Simona Roveda, Direttore Editoriale di LifeGate. “Su tematiche come la lotta all’inquinamento ambientale, ai cambiamenti climatici e allo spreco di risorse naturali noi donne abbiamo una sensibilità e una profondità di sguardo che ci derivano dall’essere protettrici della vita e che oggi stanno diventando un patrimonio comune della società italiana.”