Tre regole per rendere un picnic responsabile ed ecologico

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Che sia al mare, in montagna o al lago, il picnic rappresenta il momento di convivialità per eccellenza da trascorrere con gli amici o con la famiglia. Non solo relax e buona compagnia, ma anche un’occasione per rispettare la natura e l’ambiente circostante.

Culligan, azienda di primo piano a livello internazionale nel settore del trattamento dell’acqua, che solo nel 2021 è riuscita a evitare l’utilizzo di 15 miliardi di bottiglie di plastica, raccomanda il rispetto di tre semplici regole per rendere un picnic responsabile ed ecologico:

Ridurre

Evitare gli sprechi rappresenta una pratica sempre più importante da adottare nella vita di tutti i giorni e lo è ancora di più in occasione di un picnic, troppo spesso sinonimo di pranzo all’aperto usa e getta. Obiettivo, evitare quanto più possibile la produzione di rifiuti. L’uso di stoviglie compostabili o biodegradabili – in commercio esistono ormai le più svariate tipologie di piatti, bicchieri, posate – è una soluzione pratica e green.
Un altro elemento di cui ormai si può fare sicuramente a meno sono le bottiglie di plastica: l’utilizzo delle borracce non solo garantisce una maggiore freschezza dell’acqua per tutta la durata del picnic, ma riduce significativamente anche l’impatto sull’ambiente.
Fortunatamente si stanno compiendo grandi passi in avanti su questo fronte, soprattutto tra le nuove generazioni.
Lo dimostra la ricerca condotta da Toluna per il Gruppo Culligan da cui emerge che il 49% dei più giovani è molto interessato al tema plastica e quindi è più incline a compiere azioni responsabili per il pianeta. Quando si parla di rifiuti in ambito cibo, il consiglio è di prestare attenzione al carrello della spesa: meglio non riempirlo troppo in vista del picnic. Spesso, infatti, si tende ad abbondare, ma a grandi quantità di cibo corrispondono anche sprechi e rifiuti significativi per l’ambiente.

Riutilizzare

Per un picnic all’insegna della sostenibilità, una buona pratica è quella di impiegare materiali già presenti a casa: dai contenitori di vetro per frutta e verdura alle vecchie latte di biscotti che possono diventare perfetti alleati per riporre stoviglie e tovaglioli. L’unico limite è l’immaginazione, ogni persona può dare infatti libero sfogo alla propria fantasia e donare nuova vita a oggetti ormai in disuso. Anche le borracce, che sempre secondo la ricerca di Culligan sono utilizzate dal 57% dei giovani, possono essere impiegate non solo per conservare l’acqua, ma anche per contenere ottime centrifughe preparate in casa o dissetanti acque aromatizzate. Dai sapori più decisi a quelli più leggeri, le ricette sono potenzialmente infinite.

Riciclare

Un comportamento virtuoso limiterà al minimo la produzione dei rifiuti. Ma attenzione che il residuo, anche se irrisorio, dovrà prevedere uno smaltimento coretto utilizzando i contenitori presenti in zona. Qualora non fosse possibile, la raccolta differenziata dovrà continuare a casa. Il riciclo è un’azione che permette di recuperare materie prime preziose che altrimenti diventerebbero spazzatura.

Fonte: comunicato stampa