Titolo: Conservare il cibo, sottovuoto o essiccatore?

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Sempre più persone sono interessate ad uno stile di vita più “green” e a ridurre gli sprechi, per questo motivo si cerca di non gettare via il cibo in eccesso. È pur vero che in cucina si possono commettere anche errori nocivi per la salute e allora sarà bene capire come essiccare determinati alimenti e conservarli nel modo migliore e il più a lungo possibile. Creare una scorta nella propria dispensa ma anche collocare nei posti giusti il cibo, imparare a distinguere un alimento da un altro così da essiccarlo nella più idonea maniera e se tagliarlo a fette o lasciarlo integro. Tutto questo è assolutamente possibile, basta solo un minimo di organizzazione.

Usare il sottovuoto o un essiccatore per alimenti?

Ecco una delle domande che i consumatori interessati alla conservazione del cibo si pongono spesso. Non c’è una risposta universale ma esistono certamente dei pro e dei contro e delle circostanze da tenere a mente.
Innanzitutto per conservare gli alimenti tramite il sottovuoto o un essiccatore per alimenti, bisogna mettere in preventivo una spesa iniziale: Nel caso del sottovuoto il costo del macchinario varia dalle 60 € in su a seconda della tipologia scelta.

Poi c’è da considerare la corrente elettrica spesa per l’utilizzo e in particolare per la macchina sottovuoto non meno importante l’acquisto dei sacchetti dedicati. I sacchetti per il sottovuoto hanno un prezzo variabile sul mercato e si rende necessario precisare che gli stessi non si possono usare all’infinito, dopo un limitato numero di volte vanno cambiati. C’è poi da sapere che ogni volta che si decide di prendere un certo quantitativo dal suddetto sacchetto, è importante tagliarlo di nuovo e risigillarlo. Questa potrebbe diventare una procedura “scomoda” per chi decide di conservare il cibo e prenderne il quantitativo occorrente di volta in volta. Esistono macchinari che consentono di utilizzare i sacchetti e poi sigillarli di nuovo senza eliminare l’aria, tuttavia vi sono solo poche macchine che escludono il sottovuoto per riporre nuovamente il sacchetto ben chiuso.

Acquistare un essiccatore è una valida alternativa poiché in commercio ne esistono di diverse fasce di prezzo, anche in termini di corrente è molto economico e non necessita di sacchetti poiché essicca gli alimenti direttamente tramite il calore.

Dove riporre gli alimenti essiccati per un’adeguata conservazione

vasetti di vetro sono un ottimo stratagemma: igienici, sicuri, pronti all’uso, da aprire e richiudere più volte senza problemi e, sì, occuperanno anche un pò più di spazio ma seguendo determinate regole si rivelano ideali.

• Verificare sempre che l’alimento da conservare sia completamente essiccato e non “semidry” altrimenti si potrà utilizzare per pochi giorni.
• Detergere i vasetti di vetro da utilizzare per riporci dentro gli alimenti.
• Assicurarsi di aver chiuso bene il tappo del vasetto, tappo che deve essere a vite o a gancio.
• Non conservare i vasetti esposti a fonti di luce diretta ma prediligere sempre la dispensa.

In questo modo si può prendere una manciata di prodotto quando si preferisce, anche tutti i giorni, basta assicurarsi di richiudere ermeticamente il vasetto.

Consigli e durata degli alimenti da conservare 

Per conservare gli alimenti in modo corretto e sano evitare di:

• Utilizzare sacchetti di plastica o carta non ermetici come potrebbe accadere con il sottovuoto.
• Improvvisare altri metodi di conservazione.
• Lasciare che entri aria all’interno del sacchetto o del vasetto poiché si formerebbe la muffa a causa del processo di reidratazione del cibo.

Seguendo le poche ma preziose regole fornite in questa guida si avrà una perfetta conservazione degli alimenti. È consigliata sempre una consumazione degli stessi entro 12 mesi. Nell’arco di un anno si potranno gustare ancora croccanti, fragranti e dall’ottimo profumo per poi procedere a preparare nuove conserve. Nel caso in cui si noti una perdita di croccantezza, con il passare dei mesi, sarà sufficiente ripassare nell’essiccatore la quantità gradita.