È Oriolo Romano a ospitare migliaia di persone che nei giorni 14-15-16 21-22-23 di settembre arrivano affamati di… FUNGHI PORCINI!
“La cosa che ci spinge a venire qui ogni anno,” Dice un passante “è la BONTA’ dei funghi porcini, che… così buoni non li ho mai mangiati!”
E un altro passante da noi intervistato dice:
“E’ vero abbiamo aspettato, perché c’è tantissima gente, ma ne è valsa veramente la pena, ed ora ho tra le mani una tra le più buone pietanze di Italia! (fettuccine ai porcini).”
Tra i cuochi impegnati a cucinare e l’enorme fila di gente pronta ad assaggiare/rimangiare qualunque cosa sia a base di porcini, ci sono anche tanti bambini che giocano e si rincorrono nascondendosi sotto i banchi delle persone che ogni anno, come da tradizione, sono disposte a condividere con golosi e turisti le loro pietanze , raccogliendosi lungo ad un infinito viale.
E la favola non finisce qui: La sagra infatti è a MINIMO IMPATTO!!!
LA SAGRA DEL FUNGO, sin dalla loro prima edizione, e parliamo ormai di una decina di anni, hanno deciso di non utilizzare plastica tradizionale.
Quella plastica che non si sa mai come riciclare. Utilizzano infatti le stoviglie biodegradabili e compostabili, che una volta usate possono essere gettate non contenitore con la scritta organico e quindi facilitano la raccolta.
Utilizzando questi contenitori infatti si favorisce una terra più pulita e meno inquinata a disposizione dei nostri prossimi!
NO PLASTIC! SI COMPOST!
BRAVI QUELLI DEL FUNGO PORCINO DI ORIOLO
Articolo di Giulia Avolivolo